Novità visiva, novità stilistica e novità tecnica rappresentano per l’artista pavese STEFANO BRESSANI la consapevolezza che, per creare un’arte in grado di possedere valore emozionali interscambiabili e condivisibili, è necessario proporre qualcosa che faccia della novità la sua qualità più immediata. Le “Sculture vestite di Stefano Bressani” aprono così il panorama su un nuovo modo di pensare, vedere e concepire l’arte. L’arte attraverso la quale Bressani si esprime è di tipo figurativo con chiari riferimenti alla Pop Art, o meglio alla New Pop(ular) Art. L’arte deve essere capace di coesistere in tre diversi mondi: Arte, Design e Moda. Il filo conduttore che lega questi mondi è la Stoffa. Solo Stoffe che arrivano da vestiti, scelti e smembrati per ricavarne trame, colori e spessori.
Dalla scelta iniziale di tradurre i propri disegni in materiale tridimensionale l’artista è arrivato a utilizzare i propri scatti fotografici, per tradurre in “Sculture vestite” l’intensità espressiva del soggetto che è stato catturato dall’obiettivo della macchina fotografica.
Un soggetto/oggetto fisicamente è tridimensionale, la fotografia lo rende bidimensionale e lo appiattisce. Nell’immagine Bressani va ad interpretare i piani per rendere il soggetto/oggetto nuovamente tridimensionale; nella comunicazione, tramite una foto dell’opera, il soggetto/oggetto torna ad essere bidimensionale.
(Pierangelo Tomaselli)
"Marilyn" (100x100x4 cm) 2008
Tecnica: proprietà di Sculture Vestite di Stefano Bressani-scultura tridimensionale polimaterica. Materiali: polistirene, stoffa di abbigliamento (filati di cotone, sintetici, lycra.),chiodi zincati, cornice a scomparsa in legno di abete grezzo.
"Omama" (100x100x4 cm) 2009
I soggetti di Bressani vogliono abbandonare la loro bidimensionalità e recuperare la loro dimensione fisica; allo stesso modo l’artista vuole entrare nel mondo dell’immagine fotografica per meglio comprenderlo. Si viene a stabilire in tal modo un conflitto, tra artista e soggetto, che viene simbolicamente fermato inserendo in ogni singola opera dei chiodi; i chiodi rappresentano per Bressani un fermo che blocca questo scontro tra artista e immagine; i chiodi, inseriti in ogni opera, assumono quindi una funzione puramente concettuale: immagine e artista restano, quindi, uniti indissolubilmente per sempre.
"James Dean" (100x100x4 cm) 2008
"La Giullare" (100x100x4 cm) 2009
"Punk" (100x50x4 cm) 2009
"Disponibile" (100x100x4 cm) 2010
Nel corso della sua attività artistica, Stefano Bressani è passato dalla scelta di immagini di nature morte e paesaggi a ritratti di persone famose, del mondo dello spettacolo, fino ad arrivare a utilizzare immagini di gente comune ma molto comunicativa. La sua ispirazione deriva, comunque sempre, da ciò che un soggetto o un oggetto esprime: tutto ha un’anima e vive nel contesto in cui è inserito; la sfida per l’artista consiste nel riuscire con la sua tecnica a riprodurlo.
"Vespa" (100x100x4 cm) 2010
"State of Liberty-Enjoy my Freedom Cocktail" (100x100x4 cm) 2010
"Vespa Golden Miles" (100x100x4 cm) 2011
"Mirror of the sky" Fiat old 500 (50x50x4 cm) 2012
Stefano Bressani
www.stefanobressani.it
Grazie a Pierangelo Tomaselli per la recensione
2 commenti:
NON CONOSCO QUESTO ARTISTA MA MI PIACE TANTISSIMO, LE VESPE SEMBRANO REALI,E CON LA SUA TECNICA LE RENDE LUMINOSE E IMPORTANTI,SONO COLLEZIONI PRIVATE O SONO IN VENDITA?TOMMASO V.
Buona sera Tommaso V.se vuole approfondire riguardo alle mie Sculture Vestite mi può contattare direttamente al cell. 349 3855416
la spiegherò alcune cose per avere la giusta chiave di lettura e dove poter trovare tutti i miei riferimenti.
in ogni caso alcune sono in vendita ed altre fanno ormai parte di collezioni private.
per sapere quali tra quelle di suo interesse sono ancora disponibili mi chimi pure senza impegno! grazie del complimento! S.B.
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